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CONTRATTO FORMATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA

"Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero consiglio di interclasse o di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico".

(CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI  D. P. C. M. 7.6.95)

La SCUOLA, affermando che il BAMBINO,
è al CENTRO del sistema scolastico,
è soggetto ATTIVO della propria crescita,
è CORRESPONSABILE del vivere sociale,

SI IMPEGNA A

  • far conoscere le proprie proposte educative e didattiche;
  • progettare percorsi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle capacità di ogni allievo;
  • realizzare la flessibilità organizzativa e didattica per migliorarne, così, l'efficacia;
  • valutare l'efficacia e l'efficienza delle proposte;
  • cercare, di concerto con la famiglia, le condizioni per rendere il tempo scuola più rispondente alle esigenze degli alunni e del territorio.

GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO A

  • garantire competenza e professionalità;
  • rispettare l'orario scolastico e garantire la propria presenza all'interno della classe;
  • elaborare curricoli formativi e didattici tesi al raggiungimento della maturazione dell’identità personale, della conquista dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze;
  • attivare tutte le strategie necessarie per coinvolgere ogni alunno alla partecipazione attiva della vita scolastica;
  • creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti;
  • stimolare ciascun alunno, aiutandolo a superare i punti di vista egocentrici e soggettivi ponendo le basi cognitive, sociali ed emotive necessarie per una partecipazione consapevole alla vita sociale e culturale;
  • seguire i bambini nel loro lavoro e attivare strategie di recupero e rinforzo in caso di difficoltà;
  • verificare i percorsi formativi e didattici elaborati e valutare i risultati raggiunti dagli alunni, tenendo conto dell’impegno degli stessi;
  • si impegna a rispettare le norme vigenti riguardo i divieti di fumo e l’uso del cellulare.

GLI ALUNNI HANNO IL DIRITTO A

  • esseri ascoltati e compresi;
  • trascorrere il tempo a scuola in maniera funzionale alla qualità del progetto educativo;
  • crescere affermando la propria autonomia;
  • essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano;
  • comprendere il significato di eventuali rimproveri diretti a correggere comportamenti inadeguati;
  • vivere, il tempo scuola, in ambienti accoglienti, sani e sicuri;
  • essere stimolati nel lavoro scolastico e ricevere aiuto, se necessario dall'insegnante.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A

  • frequentare regolarmente rispettando gli orari;        
  • avere attenzione e rispetto nell’uso delle strutture, degli arredi, dei sussidi, nonché del materiale altri e proprio;
  • rispettare le regole condivise di comportamento;
  • rispettare i compagni e le loro opinioni anche se divergenti;
  • ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e dell'apprendimento;
  • rispettare tutti gli adulti: Dirigente, Insegnanti, Operatori scolastici che si occupano della loro educazione;
  • non creare disturbo o occasione di disturbo all’attività didattica mantenendo un comportamento corretto e rispettoso.

 

N.B: L’assunzione di tali impegni da parte degli alunni della Scuola dell’Infanzia sarà sostenuta ed incoraggiata da genitori e docenti e costituisce uno degli obiettivi prioritari che la scuola si propone.

I GENITORI SI IMPEGNANO A

  • riconoscere il valore educativo della scuola;
  • conoscere e rispettare le regole della scuola condividendole con i propri figli;
  • collaborare per favorire lo sviluppo formativo dei propri figli, rispettando la libertà d'insegnamento di ogni docente;
  • controllare il contenuto degli zaini e verificare il materiale scolastico personale dei propri figli;
  • partecipare agli incontri scuola/famiglia;
  • giustificare le assenze;
  • essere disponibili al dialogo con gli insegnanti;
  • controllare e firmare le comunicazioni;
  • condividere gli atteggiamenti educativi analoghi a quelli scolastici;
  • collaborare alle iniziative della scuola per la loro realizzazione sul piano operativo.

DIRITTI E DOVERI DEL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE

I Rappresentanti dei genitori al Consiglio di Interclasse o di Intersezione vengono eletti, o riconfermati, una volta l’anno. Le elezioni vengono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre.
Sono previsti:

  • 1 rappresentante (membro del Consiglio di Intersezione) per ogni classe della scuola dell’Infanzia;
  • 1 rappresentante (membro del Consiglio di Interclasse) per ogni classe della scuola primaria;

Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all'inizio dell'anno scolastico seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità (nel qual caso restano in carica solo fino al 31 agosto).

IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE HA IL DIRITTO DI

  • farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Circolo e presso il Comitato Genitori.
  • informare i genitori, mediante diffusione di resoconti, avvisi circa gli sviluppi d'iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Circolo, dal Comitato Genitori.
  • ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo.
  • convocare l'assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l'ordine del giorno.
  • avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l'organizzazione scolastica.
  • accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali ecc...).

IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE NON HA IL DIRITTO DI

  • occuparsi di casi singoli;
  • trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento);

IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE HA IL DOVERE DI
 

  • fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l'istituzione scolastica;
  • tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola;
  • presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto;
  • Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola;
  • farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori;
  • promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta;
  • conoscere il POF;
  • conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola.

ACCORDI STABILITI

  • Non è consentito festeggiare i compleanni negli spazi scolastici.

INGRESSO E USCITA
 
La scuola funziona con orari definiti di ingresso e di uscita: messaggio educativo importante per gli alunni è il rispetto di tali orari, al quale sono collegati problemi di organizzazione e responsabilità definiti dalla normativa vigente.

L’azione della scuola è definita in maniera esplicita nei seguenti documenti: